Mi chiamo Paola Cimegotto, attuale Segretario del COMITES.
Vivo e lavoro nei Paesi Bassi dal 2007, diventati la nuova casa e sede di lavoro.
Sono un avvocato (specializzata in diritto societario e lavoro). nel 2012 trasferisco definitivamente lo studio legale nei Paesi Bassi, esercito la professione anche in Spagna. Sono felicemente sposata con un neerlandese e ho due cani. Mi interesso e occupo di tematiche quali sfruttamento del lavoro, violenza domestica, violenza sulle donne, temi legati ai diritti umani.
Sono segretario del COMITES uscente, grazie al quale ho potuto conoscere la comunità italiana e i diversi tipi di immigrazione. Il Comites mi ha dato l’opportunità di organizzare eventi informativi su temi quali lavoro, impresa e violenza domestica.
Mi ricandido perché credo nell’istituzione COMITES e voglio continuare a dare il mio contributo alla comunità italiana, usando la mia esperienza e competenza, per darle voce presso le istituzioni italiane e neerlandesi. Piccole cose, ma concrete.
Mi chiamo Ernesto Pravisano, attuale presidente del COMITES Olanda.
Arrivato nei Paesi Bassi nel 2008 i Paesi Bassi mi hanno
offerto molto a livello professionale ma soprattutto a livello personale: sono
infatti sposato con moglie surinamese, e padre di due bambini in età scolare.
A livello di interazione con la Comunità Italiana, sin dall’inizio ho avuto modo di conoscere e supportare il lavoro delle varie Associazioni sul territorio, incontrando la passione di Volontari fantastici.
Un’esperienza arricchente e quella più coinvolgente è stata presiedere il COMITES, lavorando con entusiasmo per supportare la Comunità Italiana, oggi più che mai in trasformazione.
Vorrei continuare nel solco creato dai progetti lanciati con successo sinora, lavorando con le nuove espressioni aggregative per coinvolgere anche quelle realtà virtuali sino ad oggi fluide ma bisognose di un interlocutore affidabile. Porto la mia esperienza sul campo. Molti successi, qualche errore e tanta, tanta voglia di migliorare e di aiutare la nostra Comunità, INSIEME.
Sono nato a Venezia nel 1947. Vivo nei Paesi Bassi dal 1969, moglie neerlandese e due figli con doppia cittadinanza. Ho lavorato a Rotterdam presso un ente italiano sulla sicurezza della navigazione, successivamente presso il Consolato Generale d’Italia a Rotterdam (assistenza sociale, diplomi, navigazione, traduttore e interprete) e dopo la sua chiusura presso l’Ambasciata a L’Aja, fino al pensionamento nel 2014. Attivo nell’opera dei comitati olandesi della Dante Alighieri, ho inoltre curato negli anni ottanta la redazione del giornale per italiani emigrati “La Strada”, a copertura territoriale. Sono tuttora attivo come traduttore giurato e interprete.
Attuale vicepresidente del COMITES, mi ricandido per continuare a fornire il mio contributo sul mondo olandese, suoi usi, diversità, istituzioni, apportando la mia conoscenza sulla trasformazione dell’immigrazione italiana nel corso del tempo; ricordiamoci che non vi sono solo differenze tra i due paesi, ma anche convergenze e valori comuni.
Integrazione non significa perdere la propria caratteristica di italiano, ma arricchirsi e partecipare meglio alla vita sociale.
Consiglio dato dal cuore: imparare la lingua olandese costituisce un punto essenziale, specialmente se si hanno figli in età scolastica, e per uso sul proprio posto di lavoro.
Mi chiamo Elena Braccioli e la mia esperienza in Olanda comincia nel 2003 quando arrivai ad Amsterdam con la mia valigia da 20 Kg e la mia vita dentro. Volevo solo imparare l’inglese e farmi un’esperienza con l’università dove iniziavo la mia carriera accademica con il secondo anno di dottorato di chimica e tecnologia.
Da allora sono passati 18 anni, sono felicemente sposata con un bimbo e ho vissuto e apprezzato non solo Amsterdam e i suoi dintorni, ma anche Curaçao.
A livello professionale, dal 2005 fino al 2012 ho fatto parte di una multinazionale americana e dal 2012 a oggi ho ritrovato la mia passione nel settore farmaceutico, entrando nel mondo degli integratori nutrizionali e dispositivi medici. Ho coronato il mio sogno e cioè di viaggiare unendo le mie conoscenze scientifiche ad attività sociali e commerciali.
Cosa vorrei fare nel COMITES?
Apportare la mia visione e proposta per un aiuto nel settore sanitario al cittadino. Il sistema sanitario olandese opera in maniera nettamente diversa da quello Italiano (anche come struttura). La prevenzione è certamente diversa e l’impostazione-atteggiamento esistente tra i due paesi, è spesso un problema per gli italiani all’estero.
Mi chiamo Gerardo Casazza, sono laureato in Ingegneria Informatica e ho un dottorato in Ingegneria dell’Informazione. Sono arrivato in Olanda nel gennaio 2011, vivo a Weesp e lavoro in una multinazionale giapponese dove mi occupo di architetture IT.
Nei dieci anni trascorsi in un piccolo centro del Noord Holland ho avuto modo di conoscere e apprezzare la cultura e le tradizioni dei Paesi Bassi. Vorrei mettere al servizio della comunità italiana la mia esperienza, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni italo-olandesi e proporre al Paese che ci ospita nuove chiavi di lettura dell’italianità e della nostra capacità imprenditoriale e di ingegno.
Sono Donatella Castelli, attuale Consigliere del COMITES.
Abito a Utrecht dal 2007 e lavoro come IT Project Manager.
Come professionista espatriata, ho subito imparato a conoscere le forme di aggregazione fra connazionali, inizialmente per imparare a conoscere, attraverso I racconti di altri Italiani, un Paese in cui mi sono trasferita esclusivamente per seguire il mio lavoro. In questo modo ho conosciuto il COMITES e quanto questa istituzione possa contribuire alla integrazione (e talvolta alla difesa) della comunità italiana in Olanda.
Vorrei continuare il lavoro svolto come Consigliere negli scorsi anni, durante i quali la curva di apprendimento è stata piuttosto impegnativa.
L’esperienza fatta mi ha consentito di capire quanto variegata sia la composizione della nostra comunità e quanto ancora si possa fare per migliorare la collaborazione con le istituzioni Italiane sul territorio.
Mi chiamo Elena Digirolamo.
Abito ad Eindhoven dal 2002, sono sposata con un olandese ed ho un figlio all’ultimo anno della scuola superiore.
Nei quasi vent’anni passata nei Paesi Bassi ho lavorato per Philips, ho insegnato alla Fontys, collaborato con l’azienda italiana fondata dai miei genitori e attualmente sono consulente e mi occupo di formazione e strategia aziendale. Il mio spirito imprenditoriale è la base di tutte le attività che intraprendo. Non mi identifico con una professione, mi sento un caleidoscopio, in cui i molteplici colori si uniscono e danno vita a forme inaspettate.
Mi piace definirmi come un ponte tra due culture, quella italiana, del paese in cui sono nata e mi sono formata, e quella olandese, il paese che mi ha accolto da giovane adulta e mi ha permesso di diventare la persona che sono ora. Dal 2015 mi dedico alla comunità italiana di Eindhoven e dintorni, rispondendo a quesiti sull’integrazione e organizzando seminari sul sistema scolastico olandese. Sono una networker per passione, spesso metto in contatto persone e sono all’origine di nuove iniziative.
Nel 2016, con un gruppo di amiche, ho fondato libera mente, un’iniziativa dedicata alla lingua e alla cultura italiana. Libera mente organizza serate in lingua italiana, tali serate sono momento di incontro e di scambio per un pubblico internazionale, unito principalmente dalla passione per la nostra lingua.
Angela Fusaro (Data di nascita: 22-02-1983, a Terracina – LT)
Sono una psicologa specializzata nell’ambito del lavoro e gestione delle Risorse Umane. Ho ricoperto ruoli HR presso aziende multinazionali, start-ups e NGOs.
Nel 2018 ho creato Every Mother Knows, un servizio di career coaching e sviluppo professionale per migliorare la posizione delle mamme nel mondo del lavoro e agevolare il rientro dopo la maternità. Svolgo attività di formazione e coaching per diverse aziende sui temi della diversità, inclusione e work-life balance.
Vivo e lavoro ad Amsterdam dal 2009. Ho due bimbi, Lorenzo (6) e Roberto (4).
Mi chiamo Mario Loina, sono felicemente sposato e padre di due bellissime figlie: una quasi diciottenne e l’altra compie 4 anni a fine ottobre.
Vivo nei Paesi Bassi dal 2016 e all’inizio non è stato così facile reinserirmi nel campo professionale a cui appartenevo, ma con tanta dedizione e caparbietà, oggi sono l’Head Chef di un hotel 5 stelle appartenente ad una catena di lusso internazionale. Recentemente, inoltre, sono stato eletto Presidente della Associazione Cuochi Italiani nei Paesi Bassi: questa figura mi affida l’onore di essere portavoce e promotore dei professionisti italiani che lavorano nell’ambito culinario nei Paesi Bassi.
Voglio, inoltre, affrontare questa nuova sfida come la possibilità di provare a cambiare la visione che all’estero si ha della cucina italiana, non più minimizzata a “pasta e pizza”, ma effettivamente come qualcosa legato alla nostra cultura e che contraddistingua gli italiani come seri professionisti e conoscitori della materia.
Il mio intento è di estendere questo impegno ad un livello più tangibile in modo da poter rappresentare la voce di ristoratori, fornitori e lavoratori del settore Horeca, diventando un punto di riferimento e una risorsa a cui ricorrere per chiedere un concreto aiuto.
Mi chiamo Francesca Manni. Sono arrivata in Olanda nel 2015 per un tirocinio e per un progetto di tesi all’estero. Dopo un anno di esperienza lavorativa in Italia sono tornata a Eindhoven nel 2017 dove lavoro come Scientist per una multinazionale. I Paesi Bassi mi hanno dato lo slancio e la possibilità di conseguire un’esperienza di Dottorato nel contesto di un progetto Europeo che mi ha arricchita personalmente e professionalmente.
Sono un ingegnere, lavoro in ambito “healthtech” e migliorare la vita delle persone è quello che muove giornalmente la mie aspirazioni e la mia motivazione nel lavoro e nella vita privata. Da quasi due anni faccio parte del direttivo di un’associazione di volontariato internazionale attiva anche sul territorio italiano con l’obiettivo di aprire nuovi orizzonti e concrete opportunità ai nostri connazionali.
Spinta da queste forti passioni, sono pronta a convogliare le mie visioni e la mia tanta voglia di supportare la Comunità Italiana nel COMITES con nuovi progetti da realizzare e tanta voglia di farlo INSIEME.
Ho 36 anni, nata e cresciuta in Veneto.
Dal 2015 residente in Olanda.
Da allora proprietaria di due ristoranti italiani ad Amsterdam dove mi occupo di pianificazione del lavoro e del personale.
Da sempre mi interesso al sociale, attualmente svolgo attività di volontariato per il De regenboog groep di Amsterdam, dove aiutiamo persone con problemi sociali e di solitudine.
Amo gli animali, quando posso li aiuto, adotto anche cani che sono in cerca di famiglia.
Credo nell’unione e nell’aiutarsi a vicenda, perciò mi impegno per un COMITES che aiuti con trasparenza e onestà i nostri connazionali a partecipare ed integrarsi nella società nel modo più indipendente e corretto possibile, mettendo a disposizione la mia esperienza acquisita in questi anni.
(Trento, 1967)
Vivo in Olanda dal 1989, arrivata per finire la tesi mi sono laureata in sociologia all’universitá di Nijmegen (KUN ora Radboud Universiteit). Mi sono trasferita ad Utrecht nel 2000. Sono sposata, un figlio.
Ho gestito per anni reti telematiche ed applicazioni d’ufficio e dal 2005 mi occupo di tecnologie digitali assistive.
Sono molto sportiva e trascorro il mio tempo libero il piú possibile all’aperto.
Frequento il COI e collaboro con il Patronato ACLI dal 2012. Sono membro del consiglio nazionale delle ACLI in Olanda.
Negli ultimi anni ho tenuto una serie di incontri informativi sul sistema previdenziale dei Paesi Bassi, insieme all’associazione ACLI in Olanda, che hanno riscontrato grande partecipazione di giovani Italiani trasferitisi da poco nei Paesi Bassi. Alla generazione dei nostri pilastri storici invece ho presentato la Campagna Nazionale contro il Maltrattamento degli Anziani e lo Stato Assistenziale, come Informatore Volontario NOOM (Netwerk van Organisaties van Oudere Migranten).
Voglio mettere a disposizione la mia esperienza nel sociale e la mia maturitá professionale per dare un contributo al mantenimento dei valori storici, civili e culturali all’interno di una comunità italiana che cambia. Uno sguardo al futuro.
Ingegnere in pensione.
Ho lavorato per un’organizzazione internazionale con sede nei Paesi Bassi.
Sono attivo nel sociale in diverse organizzazioni e sono stato fondatore dell’associazione di promozione culturale “Forum”.
Già membro eletto nel COMITES dove ho ricoperto la carica di tesoriere fino al 2015. In seguito ho continuato a prestare la mia esperienza nel COMITES come revisiore dei conti esterno, a titolo di volontariato.
Mi candido per rappresentare la categoria della vecchia migrazione che merita maggiore attenzione nel dibattito pubblico.
